Posturologia

Posturologia

Nella sua apparente immobilità,
l’uomo adatta continuamente la propria postura: “oscilla”.

Posturologia

Nella sua apparente immobilità, l’uomo adatta continuamente la propria postura: “oscilla”.

Il controllo, estremamente fine, della posizione eretta, è il risultato di numerosi fattori (biomeccanici, sensoriali, neuropsicologici, somato-emozionali e spirituali), integrati in tempo reale in un complesso che viene definito “sistema posturale fine”.

Il controllo posturale è multimodale: occhi, vestibolo, appoggi plantari, propriocettori dell’asse corporeo (colonna vertebrale), oculomotricità, tutti partecipano al controllo posturale, il che presuppone una necessaria integrazione sensoriale di tutte queste afferenze.

La sindrome da deficit posturale è caratterizzata da sintomi, di segni clinici e stabilometrici:

Il malato si lamenta di difficoltà a rimanere eretto, sia che egli sia titubante (vertigini) sia che soffra in tale posizione (dolori).

La registrazione stabilometrica conferma che le performance del malato siano fuori dalla norma.

L’esame clinico posturale rivela un’asimmetria anormale del proprio tono posturale, cioè la regolazione della sua attività tonica posturale risulta anomala.

La manipolazione di una delle entrate posturali modifica immediatamente alcuni segni di asimmetria, prima di far scomparire i sintomi ed i segni della malattia.