Patologie

Patologie del Rachide

Patologie del Rachide

L’obiettivo del trattamento manuale osteopatico consiste nel ripristinare la massima mobilità del sistema muscolo scheletrico, senza provocare dolore, in equilibrio posturale.

Patologie

Patologie del Rachide

L’obiettivo del trattamento manuale osteopatico consiste nel ripristinare la massima mobilità del sistema muscolo scheletrico, senza provocare dolore, in equilibrio posturale.

Discopatie, cervicalgie, lombalgie, dorsalgie, sacro ileiti, irritazioni radicolari (sciatalgia, cruralgia, brachialgia), blocchi franchi dei distretti scheletrici o semplici rigidità muscolo scheletriche.

L’obiettivo della diagnosi osteopatica è quello di stabilire con successo le diverse cause che inducono allo sviluppo e al mantenimento del dolore nel paziente. Per arrivare a questa diagnosi l’osteopata metterà in campo una serie di test osteopatici e posturologici abbinati ad una attenta raccolta dati.

Ecco un elenco parziale delle cause più comuni che possono sviluppare una punto di vista osteopatico il di schiena:

  • blocco della mobilità vertebrale blocco del bacino (sacro-iliaco, sinfisi pubica);
  • irritazione radicolare (ad esempio, sciatico, femorale);
  • disfunzione articolare dell’anca, ginocchio, caviglia/piede;
  • disfunzioni delle curve vertebrali (iperlordosi e ipercifosi, atteggiamento scoliotico o rettificazione della colonna post colpo di frusta);
  • cause viscerali (spasmi del colon sigmoideo, irritazioni gastriche, congestione pelvica);
  • aderenze cicatriziali (taglio cesareo, appendicectomia);
  • consiglia esercizi o modifiche da apportare al proprio posto di lavoro (lavoro, postura, alimentazione, stress…).

FONTI

PRINCIPI DI MEDICINA MANUALE di Greeman ristampa 2003

Compito dell’osteopata

Deciderò quale sarà per voi il miglior percorso terapeutico, basandomi sulle sue qualità palpatorie, di osservazione e diagnosi; non sottovalutando, comunque, ove necessario, il ricorso a più approfondite valutazioni tipo RMN, TAC, indirizzandovi a colleghi professionisti (Neurologi, Ortopedici etc).
Il trattamento osteopatico è spesso un efficace intervento per provare a correggere questo genere di problemi. La maggior parte delle persone pensa che il dolore alla schiena sia il risultato di un trauma e che dipenda esclusivamente dalla schiena.
Molte problematiche percepite al rachide sono in realtà il risultato di una sequela di cause, a volte anche non risolvibili dall’osteopata, che come effetto finale possono dare un semplice mal di schiena. Una delle cause più frequenti , meno conosciute e più difficili da percepire dal paziente sono i disordini o deficit posturali.
Le problematiche posturali sono si le posizioni al lavoro o a casa o nel riposo, ma un po più complesso è gestire una sindrome da deficit posturale (SDP). Si lavora sulle entrate posturali (piede, occhi, rachide, sulla bocca come elemento perturbante della postura). Per questo motivo l’osteopata lavora a stretto contatto con dentisti podologi, optometristi ottici ecc…

Deciderò quale sarà per voi il miglior percorso terapeutico, basandomi sulle sue qualità palpatorie, di osservazione e diagnosi; non sottovalutando, comunque, ove necessario, il ricorso a più approfondite valutazioni tipo RMN, TAC, indirizzandovi a colleghi professionisti (Neurologi, Ortopedici etc).
Il trattamento osteopatico è spesso un efficace intervento per provare a correggere questo genere di problemi. La maggior parte delle persone pensa che il dolore alla schiena sia il risultato di un trauma e che dipenda esclusivamente dalla schiena.
Molte problematiche percepite al rachide sono in realtà il risultato di una sequela di cause, a volte anche non risolvibili dall’osteopata, che come effetto finale possono dare un semplice mal di schiena. Una delle cause più frequenti , meno conosciute e più difficili da percepire dal paziente sono i disordini o deficit posturali.
Le problematiche posturali sono si le posizioni al lavoro o a casa o nel riposo, ma un po più complesso è gestire una sindrome da deficit posturale (SDP). Si lavora sulle entrate posturali (piede, occhi, rachide, sulla bocca come elemento perturbante della postura). Per questo motivo l’osteopata lavora a stretto contatto con dentisti podologi, optometristi ottici ecc…